I sentimenti di odio e intolleranza nei confronti delle comunità musulmane e islamiche in Europa sono rafforzati da quelli che, a livello tecnico, vengono definiti “drivers strutturali”: policy, leggi, dibattiti politici, messaggi mediatici, che contribuiscono a normalizzare l’AMHI (Anti-Muslim Hatred and Intolerance). Obiettivo di questo progetto pluriennale, che avrà come sedi operative l’Italia, i Paesi Bassi, la Francia, la Spagna e la Gran Bretagna, è fornire analisi sull’impatto di questi drivers nei diversi contesti, suggerendo alle autorità nazionali ed europee buone pratiche da adottare incentrate sul rispetto dei diritti umani.
Aumentare la consapevolezza delle società civili rispetto alle loro capacità di resistere ai messaggi di odio e incoraggiarne la mobilitazione sono ulteriori scopi di questo intervento, che mira a creare reti transnazionali a livello europeo per accrescere la cooperazione con le comunità islamiche presenti nei diversi paesi di intervento, e incoraggiare la creazione di piattaforme online per la diffusione di informazioni corrette.
Grazie ad un team di analisi e ricerca, si raggiungeranno oltre 200 policy makers nazionali ed europei/e; 225 tra insegnanti e impiegati/e pubblici; 50 giornalisti/e, 153 componenti di società civile, 57 membri di comunità islamiche nazionali, e un totale di 300.000 mila persone.
Attraverso la produzione di analisi, report e documenti strategici verranno formati e coinvolti attori e attrici chiave del policy making, nell’adozione di raccomandazioni e buone pratiche per contrastare odio e Islamofobia. Verranno effettuate analisi comparative tra i diversi paesi coinvolti sui gruppi e i movimenti extraparlamentari esistenti che promuovono messaggi di odio; verranno valutate leggi e disposizioni in materia di anti-terrorismo, sicurezza e migrazione; verranno sviluppati strumenti online interattivi per legislatori e policy maker, e saranno organizzati laboratori e seminari destinati anche a giornalisti/e e influencer.
Saranno poi organizzati momenti formativi e di scambio tra membri delle comunità islamiche e docenti, insegnanti, impiegati/e pubblici dei paesi coinvolti.
Un secondo fronte di lavoro si concentrerà invece sulle società civili, per le quali verranno organizzati seminari, incontri, cicli di dibattiti universitari in numerosi atenei italiani ed europei, che avranno al centro lo scambio di suggerimenti e buone pratiche in cui saranno coinvolte le comunità islamiche dei paesi coinvolti nel progetto.
Visita il sito del progetto: https://stop-islamophobia.eu/
IN BREVE
Nome progetto: Stop Islamofobia - CoSDAMH
Tipologia intervento: Contrastare le cause dell’Islamofobia in Italia e in Europa e aumentare la consapevolezza dei driver strutturali che normalizzano il sentimento di odio e l’intolleranza anti-musulmana.
Destinatari: Policy maker nazionali ed europei, insegnanti ed impiegati pubblici; Giornalisti; Società civile; Comunità islamiche.
Durata: Novembre 2018 - Ottobre 2020.
Area d'intervento: Italia; Paesi Bassi; Spagna; Francia, Gran Bretagna.
Partner locali: Stichting Transnational Institute (Paesi Bassi); IZI Solutions BV (Paesi Bassi); Noor Foundation (Paesi Bassi); Fundación Al Fanar para el Conocimiento Árabe (Spagna); Comité Justice & Libertes Pour Tous (Francia); Public Interest Investigations (Gran Bretagna).
Finanziato da: Unione Europea.