Un anno di lavoro, 4 organizzazioni locali coinvolte, 30.906 persone irachene sfollate nei governatorati di Dohuk ed Erbil assistite, di cui 3.000 bambini: sono questi i numeri di “Safe” (Sicuro), un programma di assistenza umanitaria che ci ha visti impegnati nel 2015 grazie al sostegno della Caritas svizzera, indirizzato in modo particolare alle famiglie più svantaggiate coinvolte dalla crisi in Iraq.
Un’emergenza nell’emergenza quella che le riguardava, che abbiamo fronteggiato attraverso due attività principali: distribuzioni periodiche di kit alimentari, igienici e invernali per affrontare dignitosamente la stagione fredda, così come di kit scolastici e di quei farmaci che non sono forniti gratuitamente dal programma di assistenza sanitaria nazionale. E attività di sostegno psico-sociale per i bambini di età compresa tra i 5 e i 18 anni.
“SAFE: Emergency Response Programme to assist Iraqi minorities at risk” ci ha visti impegnati insieme ad alcuni nostri storici partner - Al Mesalla, la Yazidi Solidarity and Fraternity League, Yawm al Hurya e Gashboun - ognuno con la propria esperienza alle spalle e la propria specializzazione nel campo dell’intervento umanitario.
Prima di entrare in azione con le distribuzioni abbiamo svolto insieme ai partner indagini sul campo per individuare le necessità delle famiglie (108 ad Erbil e 274 a Dohuk), per farci spiegare da loro di cosa ci fosse bisogno, trovando per ogni situazione lo spazio di intervento più utile ed efficace.
Da novembre 2014 a dicembre 2015, grazie a questo impegno congiunto, abbiamo distribuito kit alimentari per 1.000 famiglie, consegnato 1.200 kit igienico-sanitari e 1.400 tra coperte, stufe ed abiti invernali. Nel corso di un anno 5 cicli di distribuzioni di aiuti umanitari hanno raggiunto oltre 20.000 persone.
Parallelamente è stata strutturata la componente del progetto di sostegno psico-sociale e assistenza medica, per fornire supporto alle famiglie e in modo particolare ai bambini. Grazie ad un’unità mobile gli operatori sociali e gli psicologi hanno raggiunto gli insediamenti informali, fornendo assistenza medica a 10.650 persone, di cui 3.000 bambini.
A Shekhan è stato poi creato un centro per il sostegno psico-sociale diretto da uno psicologo, affiancato da 3 operatori locali, dove sono state organizzate numerose attività ludico-ricreative per i bambini, sedute di gioco-terapia e sostegno del trauma. Per favorire l’accesso scolastico alle comunità sfollate abbiamo distribuito oltre 1.000 kit scolastici ai bambini.
IN BREVE
Nome progetto: Safe. Programma di Emergency response per l’assistenza delle minoranze irachene a rischio
Tipologia intervento: Distribuzioni di aiuti umanitari, supporto psico-sociale
Destinatari: Famiglie irachene sfollate che hanno trovato rifugio fuori i campi per IDPs
Durata: Novembre 2014 – Novembre 2015
Area d'intervento: Governatorati di Erbil e Dohuk - KRG - Iraq
Partner locale: Al Mesalla, Ezidi Solidarity and Fraternity League, Yawm al Hurriya, Gashboun NGO
Finanziato da: Caritas Svizzera, CEI, Ufficio 8x1000 Tavola Valdese, donazioni private.