Il progetto ha preso vita quando dopo diverse missioni in Libano è emersa da parte dei nostri partner libanesi – Beit Atfal Assomoud e Permenent Peace Movement – la necessità di dare nuova linfa all’educazione non formale al fine di incentivare la coesione sociale nel paese.
Per questo abbiamo selezionato quattro volontari del Servizio Civile Nazionale, due ragazze e due ragazzi, che saranno impegnati in Libano da novembre 2016 fino a settembre 2017, per seguire percorsi educativi di carattere non formale dedicati ai bambini palestinesi, libanesi e siriani.
In Libano, dove convivono comunità aderenti a 18 diverse confessioni religiose che si identificano con partiti politici dalle visioni spesso diametralmente opposte, e dove una persona su 4 è un rifugiato siriano, non si tratta di un fatto scontato. Soprattutto alla luce del complesso sistema scolastico libanese.
Nei campi palestinesi di Shatila e Bourj el-Barajenh gli operatori insegneranno inglese negli asili e nelle classi di recupero pomeridiane. Saranno impegnati a supportare le attività ludico-ricreative che animano i due centri dove Assomoud lavora ormai da 40 anni e nel corso dell’anno organizzeranno momenti di incontro e di scambio anche con le famiglie dei minori coinvolti nelle attività formative.
Con il Permanent Peace Movement parteciperanno ed organizzeranno training che vedranno la partecipazione di giovani siriani e libanesi a Beirut e nella Valle della Bekaa.
In questo caso il tema complesso con cui i ragazzi e le ragazze dovranno confrontarsi sarà quello di attenuare le tensioni esistenti tra la comunità siriana e la comunità ospitante, supportando i formatori dell’associazione partner.
Il progetto prevede momenti in cui i volontari potranno avvicendarsi nelle attività per avere sempre presente il lavoro portato avanti dagli altri ma insieme, già dai primi mesi, svolgeranno una ricerca sul campo monitorata dalla Facoltà di Scienze per la Pace di Pisa.
Grazie ad una serie di interviste a figure rappresentative dell’ambito educativi, i ragazzi indagheranno sistema natura e composizione dell’istruzione in Libano, gli aspetti creativi e le sfide future dell’educazione non formale.
Nei loro 10 mesi di permanenza nel paese i volontari si confronteranno, nella maggior parte dei casi, con comunità in condizioni di estrema vulnerabilità sociale, economica e psicologica anche derivanti da traumi da post-conflitto.
IN BREVE
Nome progetto: Education Without Borders
Tipologia intervento: Educazione non formale
Destinatari: Minori e adolescenti nei campi profughi palestinesi in Libano
Durata: Novembre 2016-Settembre 2017
Area d'intervento: Libano
Partner locale: Beit Atfal Assomoud, Permenent Peace Movement
Finanziato da: Servizio Civile Nazionale all'estero
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