In seguito all'offensiva lanciata a ottobre 2016 per la liberazione di Mosul, in Iraq, migliaia di persone hanno attraversato il confine entrando in Siria, cercando riparo nel campo di profughi di Al Hol, costruito nel nord del paese. 90.000 persone secondo le stime UNHCR.
Un’emergenza nell’emergenza, che si è protrae da diversi mesi, davanti alla quale ci siamo attivati in collaborazione con i nostri amici siriani della Mezzaluna Rossa Curda (KRC), con cui operiamo ormai da tempo nel nord est della Siria.
Garantire agli sfollati in fuga immediata assistenza sanitaria: questo l’obiettivo del programma lanciato a fine 2016, grazie al sostegno di UNHCR, e ancora in corso, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri francesce (Action Humanitaire France).
Con questo intervento stiamo intervenendo quotidianamente al confine tra Iraq e Siria, presso il check point Rajm Slebi, con un’ambulanza che presta assistenza alle famiglie irachene in arrivo, in fuga da Mosul, e agli stessi sfollati siriani provienienti dall'area di Deir er Zor, trasportandoli nei vicini ospedali o nel campo di Al Hol, che dista 30 chilometri.
Una situazione di massima emergenza quella al confine, dove la mancanza di strutture rende incredibilmente difficile intervenire: per questo il lavoro dello staff di KRC con cui collaboriamo è particolarmente faticoso ma assolutamente necessario.
Parallelamente, stiamo potenziando i servizi sanitari e di primo soccorso già esistenti nell’area, con particolare riguardo alle donne, a chi ha subito traumi e alle persone disabili.
Insieme alla KRC abbiamo selezionato e formato il personale medico-sanitario che andrà ad operare sia al confine che nel centro di salute primaria del campo di Al Hol.
Un totale di 63 persone, tra cui medici, pediatri, ginecologhe, ostetriche, paramedici, operatori psico-sociali, autisti di ambulanze. Grazie al loro supporto possiamo garantire assistenza sanitaria e sostegno logistico alle squadre mobili di prima accoglienza già operative lungo il confine.
All’interno del campo di Al Hol è inoltre garantita assistenza medica quotidiana, 24 ore su 24, per un totale di oltre 400 visite giornaliere; sostegno psico-sociale con particolare attenzione alle donne, distribuzioni di medicinali per i pazienti in stato di bisogno, trasporto in ambulanza presso il vicino ospedale di Hassakeh laddove necessario.
Sono inoltre attivi servizi speciali per le persone disabili e per chi ha subito traumi, grazie alla formazione specifica del personale coinvolto, pronto ad intervenire in maniera mirata anche nei casi di violenza di genere.
IN BREVE
Nome progetto: Assistenza sanitaria di base nei campi di Al Hol, Roj e Newroz in Siria per i rifugiati iracheni e gli sfollati siriani
Tipologia intervento: Assistenza sanitaria
Destinatari: Rifugiati iracheni e sfollati siriani
Durata: Dicembre 2016-Maggio 2018
Area d'intervento: nord est della Siria
Partner locale: Mezzaluna Rossa Curda (Heyva Sor a Kurd)
Finanziato da: UNHCR, Ministero degli Affari Esteri francese - Action Humanitaire France, donazioni private
ADOTTA IL PROGETTO
Hai un'associazione? Un gruppo di amici, colleghi o compagni di studio con cui vuoi attivarvi concretamente?
Adotta questo progetto, riceverai aggiornamenti periodici sullo stato di avanzamento e avrai il nostro supporto per organizzare iniziative di raccolta fondi a sostegno delle attività.
Per saperne di più scrivi a raccoltafondi@unponteper.it