Sradicatə: scopri la rubrica ambientale (anche PODCAST)

4 Maggio 2024, 15:17

Storie di lotta e di cura della comunità – Le interviste

Sradicatə è una serie di articoli che mira a esplorare in profondità i legami intricati tra la crisi climatica e le migrazioni. Una parte essenziale del nostro approccio è stato  focalizzarci su paesi target – Italia, Iraq, Tunisia – ritenendo fondamentale cercare di conoscere il punto di vista di coloro che sono coinvolti/e attivamente nella gestione diretta della crisi climatica e delle sue conseguenze.

In particolare, abbiamo voluto approfondire la storia personale dei nostri intervistati/e in relazione alla crisi climatica, riconoscendo che le loro esperienze dirette possono offrire una chiave di lettura fondamentale per comprendere le dinamiche complesse di questo fenomeno globale. Ci siamo concentrate su tre aspetti principali:

la prima sezione raccoglie preziose informazioni su alcuni aspetti del percorso di vita dei/lle partecipanti;
la seconda, il segmento sul lavoro dell’attivista, è stata concepita con l’obiettivo di raccogliere informazioni dettagliate sulla loro esperienza di attivismo e coinvolgimento personale nella gestione della crisi climatica;
infine, la sezione «Crisi climatica e migrazioni», il cui focus specifico esplora le percezioni e le preoccupazioni dei partecipanti su questi temi cruciali. Le conclusioni tratte dalle risposte ci offrono una prospettiva preziosa sulla relazione dinamica tra crisi climatica e migrazioni. snsdbsdjfsjsjdnjsdjdsnjdsjsjdsjdjdjdjdjdjjnnnnfnnfnjfjfnjfnjfjfjfjfnjnvjnjndjncjcnjcnjcnjcjcjcjcjjcjcjcsjscjsj dsk


INTERVISTA ITALIA, di Giulia Bigongiari


INTERVISTA IRAQ, di Sara Raffaeli


INTERVISTA TUNISIA, di Sara Raffaeli

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Gli approfondimenti Paese

Se in una prima fase (qui in basso) la rubrica Sradicatə ha esplorato in modo più generale alcuni concetti chiave (ad esempio, le definizioni di “crisi climatica” e di “migranti ambientali”, la mancanza di norme giuridiche etc.), in questa seconda fase il focus è stato l’approfondimento di alcuni territori specifici: Iraq, Tunisia, Nepal, Perù e Italia, scelti sia perché si tratta dei Paesi in cui operano le nostre 2 associazioni, sia perché si tratta di territori fortemente colpiti dai fenomeni in oggetto. In questi articoli ci soffermeremo su alcune delle questioni legate alla crisi climatica in questi paesi.


IRAQ, di
Alessia Massari

In Iraq, Un Ponte Per (che, ricordiamo, nasce nel 1991 come “Un Ponte Per Baghdad”, dopo le bombe della coalizione a guida USA e durante l’embargo commerciale) ha lavorato per sostenere la società civile irachena e collaborato con attivisti e attiviste locali, attraverso progetti spesso svolti in territori che subiscono l’impatto della crisi climatica e dello sfruttamento delle risorse da parte delle multinazionali degli idrocarburi, oltre che gli impatti devastanti ed ecocidi della guerra. Per esempio, ha lavorato sostenendo gli attivisti ambientali che lavorano per salvaguardare le acque del fiume Tigri, o attraverso il progetto Sumereen, che mira a salvaguardare le paludi mesopotamiche e a favorire il turismo ecosostenibile. L’Iraq è fortemente colpito dal riscaldamento climatico, con i fiumi che si seccano e temperature che possono superare i 50 gradi.


TUNISIA, di Sara Raffaeli

In Tunisia, Un Ponte Per ha giocato un ruolo significativo in progetti di gestione nonviolenta dei conflitti, concentrati sull’attivo coinvolgimento delle donne e dei giovani della società civile, seguendo le linee guida della Risoluzione 1325 delle Nazioni Unite. La scelta della Tunisia come luogo d’azione è motivata dalla necessità di esplorare le interconnessioni tra lo sfruttamento del territorio e le dinamiche migratorie, evidenziando il ruolo delle multinazionali come ENI nelle attività di estrazione e le implicazioni economiche, politiche e sociali su scala locale.


NEPAL, di Martina Marcuccetti

Il Nepal è uno dei Paesi più colpiti dalla crisi climatica, con variazioni significative nelle precipitazioni e nelle temperature che causano fenomeni avversi come scioglimento dei ghiacciai, inondazioni e siccità. A seguito del forte terremoto del 2015, El Comedor ha deciso di sostenere la ricostruzione della Uttargaya Public English Secondary School nel distretto di Nuwakot. Nel progetto è stata prevista anche l’installazione di un impianto di depurazione dell’acqua e la modernizzazione dei servizi igienici della scuola, in modo da fornire un adeguato accesso all’acqua.


PERÙ, di Alessandra Mauceri

Per quanto riguarda il Perù, ci concentriamo sulla regione di Puno, dove El Comedor sostiene la “Institución Educativa Particular Giordano Liva” (mensa, asilo, scuola primaria e secondaria) con progetti volti a contrastare la malnutrizione e la denutrizione infantili, problematiche endemiche nell’area sud-andina peruviana.


ITALIA, di Giulia Bigongiari

In Italia, sia Un Ponte Per che El Comedor si impegnano nell’educazione alla pace e nella sensibilizzazione sui temi della crisi climatica e dell’ingiustizia climatica, evidenziando le disparità nell’impatto del surriscaldamento globale e criticando il finanziamento di imprese che contribuiscono attivamente all’emissione di gas climalteranti e allo sfruttamento dei territori.

 

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I nessi fra la crisi climatica e le migrazioni: concetti fondamentali


La rubrica Sradicatə è il risultato del lavoro svolto all’interno del progetto di Servizio Civile Universale “Territori e corpi sacrificabili”, una collaborazione tra Un Ponte Per e El Comedor Estudiantil Giordano Liva: una serie di articoli per esplorare i nessi esistenti fra la crisi climatica e le migrazioni. Durante questo percorso ci soffermeremo su storie, concetti e problemi che emergono attorno a questo tema fondamentale, per cercare di capire meglio il nostro mondo e la nostra società contemporanea.

A cura di Giulia Bigongiari, Martina Marcuccetti, Sara Mariani, Alessia Massari, Alessandra Mauceri e Sara Raffaeli.


1.Che cosa è la crisi climatica
di Sara Mariani

 


2.La crisi climatica, oggi.
di Giulia Bigongiari

 


3.Cosa si intende per migrazione climatica_
di Martina Marcuccetti

 


4.ll ruolo della società civile e degli attivisti
di Sara Raffaeli

 


5.Il (mancato) riconoscimento giuridico dei migranti ambientali
di Alessia Massari

 


6.Verso un futuro sostenibile_ comportamenti, strategie di mitigazione, movimenti
di Giulia Bigongiari e Sara Raffaeli

 


7.I mass media, la crisi climatica e le migrazioni climatiche
di Alessia Massari, con la collab. di Sara Mariani

 


8.Le parole per parlare della crisi eco-climatica
di Martina Marcuccetti