KUTUB HURRA, UN PONTE DI LIBRI ATTRAVERSO IL MEDITERRANEO
Il Mediterraneo è ridotto oggi ad un mare di separazione, un muro orizzontale che aumenta le distanze tra una parte di mondo e l’altra. Vorremmo invece che il nostro mare potesse rappresentare altro: un mare di umanità, un ponte tra occidente e oriente, tra nord e sud.
IL PROGETTO
Il progetto “Kutub Hurra, Un Ponte di libri attraverso il Mediterraneo” è promosso da Un Ponte Per (UPP) in collaborazione con l'associazione tunisina “Lina Ben Mhenni” e con una rete di realtà italiane che operano nei penitenziari del nostro paese.
Il progetto punta a creare un ambiente carcerario più inclusivo, attraverso la fornitura di libri in lingua araba alle biblioteche delle carceri, dando così opportunità di lettura ai detenuti e detenute arabofoni/e usando i libri come strumento di emancipazione. Avere a disposizione letture e letterature in arabo significa anche essere considerati nella propria interezza e dignità, punto di partenza necessario per qualsiasi percorso di inclusione e riabilitazione.
Il progetto mira a sfruttare questa occasione per favorire uno scambio orizzontale tra le società civili delle due sponde del Mediterraneo, e rappresenta un'innovativa sfida alla logica dell'aiuto unidirezionale: una pratica concreta di decolonizzazione della cooperazione. Cercando di superare la logica di contrapposizione, si intende organizzare occasioni di scambio culturale per costruire un mondo più umano e solidale.
Scarica la descrizione integrale del progetto (Ultimo aggiornamento - Gennaio 2024).
IN BREVE
Nome progetto: Kutub Hurra (Libri Liberi)
Tipologia intervento: Inclusione, Prevenzione Estremismo Violento
Destinatari: Detenuti e detenute arabofone
Durata: Marzo 2022 - in corso
Area d'intervento: Istituti penitenziari in Italia
Partner: Associazione Lina Ben Mhenni, Università degli Studi di Firenze/Polo Universitario Penitenziario, AVP - Associazione di Volontariato Penitenziario, Associazione Pantagruel, Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Firenze, Università di Firenze/Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Livorno, ARCI Livorno, CESDI-Centro Servizi Donne Immigrate, Controluce - Associazione di volontariato penitenziario, Cooperativa AltraCittà, Cooperativa Orizzonti, Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Padova.
Finanziato da: Fondazione Haiku Lugano e fondi privati
Contatti: comunicazione@unponteper.it
“Pensiamo si tratti di un'iniziativa importante dal punto di vista dello scambio interculturale e utile nel prevenire il radicalismo islamista. In prospettiva si può pensare ad un'espansione dell’esperienza anche fuori del carcere, per esempio nella rete bibliotecaria territoriale. Si è formato un gruppo cui aderiscono varie figure (bibliotecari, mediatori, garanti, operatori e volontari delle associazioni) che periodicamente si ritrova on line per fare il punto della situazione. Attualmente oltre a Padova risultano coinvolte o perlomeno interessate a partecipare le realtà di: Livorno, Pisa, Firenze, Roma, Brescia. Si invitano tutti a aderire e tenersi aggiornati inserendosi in questo gruppo” .
Antonio Bincoletto, Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale, Padova.
COME ADERIRE A "KUTUB HURRA"
Ecco i passaggi necessari per aderire al progetto:
1 - Firma di una convenzione
Viene firmata una dichiarazione di intenti tra UPP e il carcere (La direzione del carcere; Il/la Garante dei diritti delle persone private di libertà; l’Area educativa del carcere o altre realtà convolte nelle attività culturali nel carcere).
Scarica la bozza della convenzione.
2 - Selezione dei libri
UPP condivide con l’istituto carcerario l’elenco dei libri in lingua araba a sua disposizione e si occupa della consegna di quelli che vengono scelti.
3 - Consegna dei libri e evento di inaugurazione
I libri vengono consegnati da UPP al carcere e si organizza insieme un evento.
4 - Partecipazione alle riunioni periodiche della rete di realtà coinvolte nel progetto
Vengono organizzate riunioni abituali tra le realtà associative che partecipano al progetto e i rappresentanti degli istituti penitenziari convolti per garantire un costante scambio di buone pratiche e sviluppare attività innovative che permettano la realizzazione degli obiettivi del progetto.
DICONO DI NOI
- Libri in arabo ai detenuti stranieri. Ponte tra Tunisia e carcere. Livorno24, 17 maggio 2022
- I Cellanti. Radio Vaticana, 22 maggio 2022
- Un ponte di libri dal Mediterraneo per detenuti di lingua araba. Vita Magazine, 6 giugno 2022
- In arrivo dalla Tunisia libri per detenuti arabofoni. Quotidiano del Ministero della giustizia, 9 Giugno 2022
- Libri in arabo dalla Tunisia per i detenuti di Don Bosco. PisaToday, 22 ottobre 2022
- Dalla Tunisia alle carceri italiane. Altraeconomia, 1 marzo 2023