Al via un programma annuale per garantire sostegno psico-sociale a 10.800 bambini iracheni. Un anno di lavoro in 25 scuole a Mosul e nelle aree appena liberate.
Mentre si concludono le operazioni militari per la liberazione della città di Mosul, roccaforte di Daesh (Stato Islamico) in Iraq, parte il nostro intervento per garantire sostegno psico-sociale ai bambini iracheni che hanno subito le conseguenze della guerra negli ultimi tre anni.
“Ahlein” (Benvenuto) il nome del programma che, grazie al sostegno di Unicef, ci vedrà impegnati per i prossimi 12 mesi in 25 scuole irachene nelle aree liberate di Mosul est, Tel Kaif e Bashiqa, così come nei campi profughi in cui hanno trovato rifugio migliaia di famiglie irachene sfollate.
Raggiungere oltre 10.800 minori di età compresa tra i 5 e i 17 anni l’obiettivo, attraverso un programma con cui verrà garantito loro sostegno psico-sociale per mitigare i traumi subìti, attraverso attività ludico-ricreative, gruppi di resilienza ed interventi mirati, che puntano anche alla formazione di oltre 200 insegnanti.
Obiettivo del progetto nel lungo periodo è infatti quello di rendere il personale scolastico in grado di portare avanti anche in futuro le principali attività di sostegno psico-sociale necessarie ai minori in zone di conflitto, e di individuare eventuali casi che necessitino di specifica assistenza.
Nello specifico, il programma si concentrerà in 10 scuole primarie e secondarie nella città di Mosul (area est), ed in altre 15 strutture scolastiche nei villaggi liberati dei distretti di Tel Kaif e Bashiqa, dove operavamo già prima dell’emergenza del 2014 attraverso la ristrutturazione e messa in sicurezza di edifici scolastici.
A questi si aggiungeranno gli interventi di sostegno nei campi e nelle aree che hanno accolto le famiglie sfollate dalla zona di Mosul, ed in particolare Bajed Kandala, Shariya, Shekhan, Mam Rashan, Essian e Nargazlia.
Quello del sostegno psico-sociale attraverso gruppi di resilienza e attività di gioco-terapia è un campo d’intervento che portiamo avanti ormai da tempo nei campi che hanno accolto i tanti sfollati iracheni nelle aree di Erbil e Dohuk in seguito all’avanzata di Daesh nel paese, nel 2014.
Siamo riusciti a sviluppare importanti collaborazioni con i Dipartimenti di Salute mentale del governo locale, che hanno portato alla costruzione di pratiche comuni e all’adozione di metodologie elaborate insieme, che hanno permesso in questi anni di accompagnare e sostenere migliaia di bambini iracheni e le loro famiglie.
Con questo nuovo progetto dedicato a Mosul e alle aree liberate saranno oltre 16.890 le persone che verranno raggiunte, in una fase delicata per il paese, ed in cui è fondamentale intervenire.
Per mitigare gli effetti che i più piccoli hanno subìto in questi anni, perché crescendo non sviluppino traumi. Ed iniziare insieme a guardare al futuro del paese, partendo dalla resilienza delle nuove generazioni.
IN BREVE
Nome progetto: Ahlain (Benvenuto) - Fase III
Tipologia intervento: Supporto psico-sociale e salute mentale
Destinatari: Minori e adolescenti sfollati nei campi, nei villaggi ricostruiti e nella città Mosul
Durata: Gennaio 2017-Dicembre 2017
Area d'intervento: Governatorati di Dohuk e Ninive - KRG - Iraq
Partner locale: Al Mesalla
Finanziato da: UNICEF