Sconcerto e allarme per la messa al bando di UNWRA da parte di Israele
Comunicato stampa
UPP: Sconcerto e allarme per la messa al bando di UNWRA da parte di Israele
Roma, 29 ottobre 2024 – Un Ponte Per esprime sconcerto, preoccupazione ed allarme per l’approvazione da parte della Knesset – il Parlamento israeliano – di due proposte di legge che mettono al bando l’UNRWA, Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei profughi palestinesi, e ne decretano la chiusura della sede di Gerusalemme.
Queste leggi amplificheranno ancora di più la catastrofe umanitaria in corso a Gaza, catastrofe che progressivamente si sta estendendo a tutti i territori occupati della Cisgiordania. Si tratta di una vera e propria demolizione del Diritto internazionale al quale anche Israele si deve attenere, e di un attentato alle già drammatiche condizioni vita della popolazione palestinese che si vedrebbe così privata dei servizi fondamentali – compreso il diritto all’istruzione di 700mila ragazzi e ragazze – da parte di un’Agenzia che l’intera Comunità internazionale ha voluto a sostegno dei rifugiati palestinesi.
Non ci sfugge come la messa a bando dell’UNRWA s’inserisca dentro il progetto di delegittimazione dell’ONU operato in modo sistematico dal Governo israeliano con la decisione di dichiarare il Segretario generale Gutierrez “persona non gradita”, o quella di disconoscere le sentenze e le decisioni della Corte Internazionale di Giustizia e del Tribunale Penale Internazionale, fino a quella di aprire il fuoco, più volte e deliberatamente, contro le strutture e il personale dei Caschi blu della missione UNIFIL in Libano.
La popolazione di Gaza sta morendo sotto le bombe ma anche per fame, sete e malattie curabili per privazione di medicinali basici. A Gaza come in tutti i territori palestinesi occupati sta arrivando l’inverno, e larghissima parte della popolazione non ha possibilità di un rifugio sicuro e di ristoro.
Rivolgiamo un appello pressante al Governo italiano e a quelli dell’Unione Europea affinché agiscano sulle autorità israeliane per chiedere la revoca del bando dell’UNRWA anche attraverso l’adozione di sanzioni efficaci e la sospensione, applicando l’art.2 del trattato, dell’Accordo di Associazione UE-Israele.
Invitiamo l’opinione pubblica a continuare a sostenere la popolazione palestinese e libanese anche attraverso le nostre due campagne di solidarietà: “Acqua per Gaza” e “Emergenza Libano”.
Chiediamo al movimento per la pace e la solidarietà internazionale di proseguire e rafforzare la mobilitazione contro la guerra e il genocidio e per il cessate il fuoco immediato.