Crimini contro l’umanità e crimini di guerra

21 November 2024, 17:08

Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

La Corte penale internazionale ha emesso i mandati d’arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant per “crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi a Gaza dall’8 ottobre 2023, definendo quello in corso un “attacco diffuso e sistematico contro la popolazione”.

Le accuse principali riguardano l’uso della fame e della sete come strumento di guerra e gli attacchi indiscriminati contro la popolazione civile e le strutture sanitarie. Secondo la Corte sono state create condizioni tali da poter parlare di persecuzione della popolazione palestinese a Gaza.

Si tratta di una decisione storica, che consentirà a giuristi/e ed esperti/e internazionali di denunciare davanti alla Corte molti altri ufficiali e rappresentanti politici israeliani, così come chi si è reso responsabile di complicità con il genocidio.

L’impunità garantita a Israele dalla comunità internazionale deve finire. Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo. Mentre Gaza mette a nudo il mondo, continuiamo a sostenere il popolo palestinese e la sua lotta per la sopravvivenza, la libertà, la giustizia e l’autodeterminazione.

Chiediamo al Governo italiano di tutelare l’indipendenza della CPI dal tentativo del Governo israeliano di delegittimarla e di dare da subito incondizionata collaborazione alla Corte per l’attuazione dei mandati di arresto