Furas: new opportunities

5 May 2024, 10:15

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La popolazione giovanile in Giordania soffre di un alto tasso di disoccupazione che crea anche tensione sociale tra i giovani. Per tentare di colmare il gap esistente tra la loro preparazione e l’offerta di lavoro, Un Ponte Per ha lanciato a fine 2022 il progetto “Furas” (Opportunità), grazie al prezioso sostegno dei fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Rivolgendosi principalmente alla popolazione giovanile vulnerabile, e in particolare alle comunità rifugiate da Siria, Iraq e Palestina, l’obiettivo del progetto è stato quello di facilitare l’accesso al mondo del lavoro ai/lle giovani attraverso formazioni professionali, che sono state costantemente accompagnate da attività di costruzione della pace, dialogo, sostegno psico-sociale, con il duplice obiettivo di superare stereotipi e discriminazioni.

Rivolto in particolare a giovani con disabilità e vulnerabili, di età compresa tra i 15 e i 30 anni, abbiamo cercato con le formazioni e gli incontri di supportarli/e a sviluppare competenze tecniche e professionali.

Iniziato nel novembre del 2022, “Furas” è giunto oggi alla sua conclusione ottenendo ottimi risultati, riuscendo a fornire le opportunità di protezione necessarie e opportunità di sviluppo ad oltre 1.230 ragazzi e ragazze, e ad oltre 1.000 tra parenti e familiari.

A settembre 2023 abbiamo preparato e avviato i corsi di formazione professionale, selezionando 20 tirocinanti tra i 18 e i 30 anni, dando priorità all’offerta di opportunità alle persone con disabilità, che sono state oltre il 50% del totale dei/lle partecipanti, giordani/e, siriani/e, iracheni/e e palestinesi, favorendo la costruzione di un ambiente in cui la diversità veniva celebrata e abbracciata. Tutte/i hanno completato il corso con successo e sono stati/e poi inseriti/e nel tirocinio pratico in diversi luoghi di lavoro.

In seguito ci siamo concentrati/e sul potenziamento delle competenze acquisite: i/le partecipanti sono passati/e dall’apprendimento in classe all’applicazione nel mondo reale impegnandosi in un programma di formazione di un mese, che ha portato all’ottenimento di contratti di lavoro garantiti in diverse organizzazioni locali.

Grazie alla collaborazione con il partner locale Athar for Youth Development Association, abbiamo potuto avviare anche i “Club di Conversazione”: spazi sicuri per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni, in cui oltre ad essere formati/e sulla costruzione della pace e il superamento di stereotipi e discriminazioni hanno potuto ricevere sostegno e assistenza psico-sociale.

Attraverso attività educative, ricreative e formative, educatori ed educatrici hanno garantito sostegno psico-sociale e un servizio di hotline per donne, ragazze, uomini e ragazzi. Nelle sessioni di dialogo collettivo sono stati affrontati argomenti scelti da loro, tra cui la risoluzione dei conflitti, il rispetto dei diritti umani, il contrasto a fenomeno di bullismo e discriminazione che ancora molti/e affrontano quotidianamente.

L’obiettivo principale è stato fornire strumenti che consentissero ai/lle partecipanti di risolvere i conflitti con i/le loro pari, sviluppare meccanismi di autodifesa e di reazione positiva, utilizzare le differenze tra loro come una risorsa, promuovere la coesione sociale tra le comunità, essere consapevoli dei propri diritti e i dei diritti delle persone con disabilità senza assumere atteggiamenti discriminatori.
Secondo il nostro partner queste attività erano assolutamente necessarie in un contesto in cui manca formazione su questi argomenti e spazi in cui i/le giovani si sentano liberi/e di esprimersi.

Grazie alla collaborazione con esperti locali di salute mentale, è stato infine possibile fornire consulenze individuali e di gruppo anche accompagnando persone sopravvissute o a rischio di violenza di genere (Gender Based Violence – GBV), donne a rischio di molestie e abusi sessuali e fisici o con mancanza di risorse; così come bambini e bambine a rischio e vittime del lavoro e dello sfruttamento minorile a causa delle condizioni socioeconomiche familiari.

Tutte le giovani e i giovani che hanno partecipato ai nostri corsi di formazione hanno poi ricevuto un attestato e hanno partecipato ad un evento finale.